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La Confedilizia ha bocciato senza appello l’Imu, la nuova imposta sugli immobili che prende il posto dell’Ici.

Infatti, durante l’audizione alla Camera sulla manovra la Confedilizia annuncia ”seri effetti depressivi sul mercato” dall’entrata in vigore della nuova imposta che prevede sostanziali rivalutazioni catastali con il conseguente aumento della base imponibile.

Ebbene, dalle stime fatte dalla Confedilizia pare che il risultato sia quello di ”un aggravio di imposta, rispetto all’attuale Ici, nella gran parte dei casi del 60%”.

A questo bisogna poi aggiungere che c’è la possibilità da parte dei Comuni di poter aumentare o diminuire, le aliquote dello 0,3%.

Per i contribuenti proprietari di immobili, si prospetta un prelievo ”insostenibile” perché viene svincolato dal reddito degli immobili colpiti.

Questo, potrebbe anche portare che in molti casi, l’Imu sia superiore al reddito dell’immobile produce. E sempre, secondo la Confedilizia, l’insostenibilità, potrebbe diventare ancora più grave nelle città dove le rendite catastali sono già state adeguate ai dati di mercato.

Un pensiero su “Casa: bocciata l’Imu che prende il posto dell’Ici”
  1. Io non so cosa stiano facendo…
    Ma pensano veramente di far “crescere” l’Italia?

    E poi non capisco tutte le ingiustizie che ci sono…

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