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Alle 18 di oggi, il Pdl scenderà in piazza, per una manifestazione organizzata a via del Plebiscito in sostegno del suo leader Silvio Berlusconi condannato in via definitiva a quattro anni di carcere nell’ambito del processo Mediaset. Ad annunciarla, il coordinatore Bondi che ha parlato di “guerra civile”. Furioso il Quirinale per tali parole, commentandole come “irresponsabili”.

Si teme, certamente, per i numeri, e sulla buon riuscita, visto che la manifestazione è stata organizzata all’ultimo momento. Ma alcuni esponenti del partito tranquillizzano. Daniela Santanché e Denis Verdini hanno fatto, infatti sapere che la mobilitazione andrà a buon fine e sarà assolutamente pacifica. Il destinatario principale dovrebbe essere Giorgio Napolitano. Sì perché, il partito di centro destra, vuole chiedere al presidente della Repubblica, di usare i propri poteri della Costituzione per permettere a Silvio Berlusconi di esercitare ancora una volta il suo ruolo di leader del Pdl. Insomma, si tratterebbe di una grazia o di qualcosa di simile.

Inoltre, si vocifera, che i capigruppo Brunetta e Schifani dovrebbero recarsi personalmente da re Giorgio, nella giornata di lunedì con in mano le “dimissioni” di tutti i parlamentari del Pdl. Mettendo così a rischio il governo, e portando il paese alle elezioni.

Enrico Letta, da parte sua, fa invece intendere che presterà la dovuta attenzione nell’ascoltare la manifestazione di piazza, del popolo di Berlusconi. Ma al tempo stesso, invita a non usare toni accesi e “ricattatori” nei confronti del Colle.

Silvio Berlusconi, nella giornata di ieri, ha lasciato palazzo Grazioli per tornare nella sua residenza di Arcore. Accanto a lui, c’era la primogenita Marina, sempre più protagonista delle riunioni politiche. Il presidente del Pdl, potrebbe, però, già in giornata ritornare a Roma nel tardo pomeriggio, per un saluto alla piazza.

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