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Una dolorosa battaglia con la salute mentale quella di Robbie Williams. Confessioni shock quelle fatte in un’intervista rilasciata a The Sun.

L’artista americano, 44 anni, starebbe combattendo da tempo contro droghe, alcol, e paure varie: “Ho una malattia nella testa che vuole uccidermi e quindi devo difendermi da essa”, ha detto il cantante che ha ammesso di essere stato vicino alla morte “molte volte”.

Robbie ha paragonato la sua vita a quando sali “sulle montagne russe” e a quella dell’amico George Michael morto il 25 dicembre del 2016, aggiungendo che entrambi combattevano gli stessi demoni.

L’ex Take That ha rivelato che a volte questa “battaglia” lo travolge e altre volte ne ha bisogno per salire sul palco: “Vivo però momenti di beatitudine che sono meravigliosi”, ammettendo di temere spesso per la sua vita se lasciato da solo. Il cantante ha confessato di essersi reso conto per la prima volta di avere un problema all’età di 19 anni. Da ha raccontato di essere ricaduto diverse volte nella dipendenza da droga e alcool, con problemi di ansia, peso e paura di salire sul palco, entrando in riabilitazione nel 2007 durante il suo 33esimo compleanno, e nel 2009 a causa di un cocktail micidiale di droghe e pillole che lo ha quasi ucciso.

Alla domanda se la morte di George gli ha fatto rivalutare la sua vita, Robbie ha rispsoto: “Una volta che sei sul pianeta da 44 anni, ti rendi conto che – anche se hai tutto quello che ho – non sei invincibile. Quindi d’ora in poi mi prenderò cura di me molto più attentamente”.

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