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Il piatto che in estate consumiamo di più, è certamente l’insalata di riso. A volte capita di portala anche con noi per un pic nic all’aperto in spiaggia, in montagna o altrove. Tra amici, parenti e bambini.

Non tutti sanno, però, che è meglio seguire alcune regole e accortezze nella sua preparazione, per non incorrere in spiacevoli imprevisti. E gustarla in tutta la sua freschezza e leggerezza senza esagerare con troppi ingredienti. Puntando sempre, su prodotti freschi e non troppo conservati.

Vediamo quali e cose da evitare:

1. Evitare di servire l’insalata di riso troppo calda o troppo fredda. Molti fanno l’errore di servirla troppo calda, appena scolata, o troppo fredda. Stesso errore che viene a volte fatto con la pasta fredda, alla quale aggiungono le verdure, e magari le mozzarelline, appena tirata via dallo scolapasta lessando le prime e rendendo filanti le seconde a causa del calore. Così come si fa per il sushi, il riso deve essere a temperatura ambiente, quando viene condito, e fresco quando si mangia. La procedura migliore per seguire questa regola è quella di raffreddarlo con acqua corrente appena scolato e lasciarlo riposare prima di condirlo. Poi, una volta condito, si conserva in frigo e no, non si porta in tavola immediatamente. Attendiamo almeno cinque minuti, meglio dieci se la giornata è molto calda.

2. Meglio non usare la maionese. La maionese non è uno degli ingredienti principali, o necessari. In quanto, rischiate di alzare drasticamente la quota calorica di un piatto estivo fresco e leggero. Un cucchiaio di maionese porta circa 99 Kcal, se ne mettiamo 4 o 5, il contatore impazzisce. Non ne vale la pena, perché provando a condirla invece con olio e limone, oltre ad abbassare anche la quota colesterolo, scopriamo che fino a quel momento non abbiamo mangiato insalata di riso ma insalata di maionese. Aggiungete piuttosto verdure fresche, mais se volete, olive, piselli, wrustel, o pezzettini di prosciutto cotto, gamberetti o salmone soprattutto se volete mangiarla all’aria aperta, fuori casa per un pic nic in spiaggia o in montagna. Senza esagerare, altrimenti diventerà anche troppo pesante da digerire. Meglio evitare dunque le uova, che col caldo possono causare intossicazioni alimentari, e il pesce se non avete la possibilità di consumare subito e recipiente che riesca a mantenerla intatta in tutta la sua freschezza e genuinità.

3. Evitare di usare barattoli di condimento già pronto. Meglio, usare ingredienti freschi e non conservati, ma scelti da noi. Tra l’altro anche più leggeri, dovendone aggiungere un po’ di più.

4. Evitare di usare un riso qualsiasi. Meglio scegliere per la preparazione, e quindi base di questo piatto, un riso a chicco fine, in quanto, tiene meglio la cottura, come ad esempio il Ribe, o il Venere, il S. Andrea. Non necessariamente bianco. Ma se si tratta di un’emergenza, va bene anche l’Arborio, che è più facile da reperire soprattutto in casa. No dunque al riso per minestroni o per arancini. La cosa importante, comunque, è sempre quella di spegnere il fuoco e scolarlo quando è ancora al dente.

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