Cosa sente il bambino nella pancia della mamma? Riesce a percepire il suo stato d’animo? Parecchie ricerche affermerebbero di sì e confermerebbero anche che lo stress e le emozioni negative prolungate e costanti potrebbero avere, serie ripercussioni sul nascituro.
Se la mamma vive uno stato di angoscia e di paura, i suoi ormoni dello stress rilasciati nel suo sangue attraversano la placenta fino ad arrivare al feto. Centinaia di studi asserirebbero che le sostanze chimiche rilasciate dall’organismo materno, vengono trasportate nell’utero e colpirebbero anche il bebè.
Lo stress attiva il sistema endocrino del piccolino, influenzandone anche lo sviluppo cerebrale. I bambini nati da madri che hanno avuto gravidanze molto stressanti hanno più probabilità di avere problemi comportamentali nelle fasi successive della loro esistenza. Ma non solo: gli studi dimostrano anche che le madri che vivono condizioni di stress estremo e costante hanno maggiori probabilità di avere bambini prematuri, con un peso inferiore alla media, iperattivi, irritabili o soggetti a coliche neonatali. Come sarebbero a rischio di serie patologie e malformazioni, quei bambini che durante la loro crescita nel seno materno sono esposti a fumo, droghe, alcol o farmaci per loro nocivi o sconsigliati. Che la mamma assume durante la gravidanza.