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I primi segni del Parkinson compaiono nel cervello, a volte molti anni prima che i pazienti li possano avvertire. Risultato a cui è giunto uno studio che rivela l’origine della malattia del morbo di Parkinson condotto da una équipe di ricercatori del King’s College di Londra e pubblicato sulla rivista scientifica Lancet Neurology, che rivoluziona l’idea tradizionale della malattia e può potenzialmente portare allo sviluppo di test di screening per identificare persone a rischio di sviluppare la malattia in seguito.

Marios Politis, direttore del Neurodegeneration Imaging Group, ha guidato il gruppo di ricerca del quale fa parte anche Edoardo De Natale, studioso proveniente dall’Università di Sassari dove ha conseguito la laurea, la specializzazione e il dottorato. E ora sarà proprio De Natale a condurre la seconda fase della ricerca che coinvolgerà pazienti con mutazioni genetiche provenienti dalla Sardegna.

In Sardegna le forme genetiche delle malattie neurologiche hanno una prevalenza molto alta rispetto ad altre aree del mondo, anche per la conformazione del territorio. E per questa ragione il team del King’s College ha già attivato una collaborazione con l’Università di Sassari e lo studio sui pazienti sardi che partirà entro la fine di quest’anno.

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