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“Il medico non abbandonerà mai a se stesso il paziente, assicurerà sempre le cure si palliative per contenere il dolore sino alla sedazione profonda e sarà presente fin dopo il decesso, che certificherà, ma non compirà l’atto fisico di somministrare la morte”.

E’ questo ciò che dichiara, il presidente della Fnomceo (Federazione nazionale degli ordini dei medici), Filippo Anelli, riassumendo la linea emersa a Parma all’interno della Consulta di Bioetica della Federazione.

La posizione verrà ora portata all’attenzione del Consiglio nazionale dei 106 presidente degli ordini locali prevista a Novembre in vista dell’avvio di un iter della legge che dovrà essere approvata in Parlamento cosi’ come indicato dalla Consulta dopo il caso di Dj Fabo e dell’accusa, poi caduta, nei confronti di Marco Cappato.

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