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Sono sei i morti e 13 i feriti, questo è il bilancio attuale dell’incidente che ha coinvolto ieri sera la nave Costa Concordia. A renderlo noto è il prefetto di Grosseto Giuseppe Linardi.

Al momento non c’è alcuna certezza che tutte le persone a bordo siano state recuperate: ”Deve essere ispezionata ancora la parte della nave che e’ sott’acqua. Si procedera’ con i sommozzatori” spiega, Linardi.

La nave è ubicata a ridosso degli scogli e presenta uno squarcio lungo almeno 70 metri. In queste ore i Vigili del Fuoco stanno tentando di recuperare gli eventuali passeggeri rimasti a bordo della nave.

Molti dei passeggeri superstiti sono stati ospitati da strutture pubbliche e aiutati dalla popolazione locale. Proprio per questo diventa difficile fare una stima del numero esatto di persone salvate e disperse.

La paura è arrivata verso ora di cena, quando le 4.200 persone a bordo della Costa Concordia (oltre 3.000 i passeggeri e circa 1000 l’equipaggio) si trovavano a tavola ai ristoranti della nave nei pressi dell’Isola del Giglio: un forte scossone, poi la luce è andata via. Giusto il tempo di capire di cosa si trattasse che è arrivato l’invito di indossare i salvagente e di avvicinarsi alle scialuppe, “per precauzione”.

Ebbene, durante la fase di evacuazione, qualcosa non ha funzionato. Molti passeggeri sono caduti in acqua, qualcuno si è gettato per paura perché lo scafo continuava ad inclinarsi, e ha dovuto fare i conti con il freddo del mare e della notte. Ipotermia e malori sono le cause della morte di sei persone.

I soccorsi sono arrivati subito, e grazie all’ospitalità degli abitanti dell’Isola si è riusciti ad evitare una vera catastrofe, ma il personale della Costa Concordia non era idoneo a gestire l’emergenza.

Questa è l’accusa che è stata lanciata da diversi passeggeri della nave naufragata. I quali sostengono che “Le scialuppe cadevano sul ponte e alcuni si sono feriti proprio così”, dice uno di loro. “Ci dicevano di stare tranquilli ma la paura era sul volto dell’equipaggio”, fa eco un altro naufrago.

Un pensiero su “Nave da crociera affonda all’Isola del Giglio: a bordo oltre 4000 persone”
  1. è impossibile che le scialuppe di salvataggio siano cadute sui ponti… c’è ne solo uno di ponte dove imbarcare e le scialuppe sono esterne e il ponte ben protetto.. lo escludo totalmente.

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