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Il Parlamento inglese ha bocciato nella notte la mozione del premier David Cameron per un’azione militare in Siria, lasciando così soli gli Usa. Ieri, anche la Francia ha detto no, facendo un passo indietro. Parigi chiede infatti, di aspettare i risultati dell’indagine condotta da parte degli ispettori Onu, che domani lasceranno Damasco e faranno un primo rapporto a voce al segretario generale Ban Ki Moon.

Ma il presidente americano Obama, non è detto che indietreggi. Potrebbe comunque decidere, di portare davanti “l’attacco limitato”.

Gli Stati Uniti d’America, infatti, avrebbero le prove dell’attacco chimico in Siria, per giustificare tale intervento. Intanto, continuano i preparativi militari e politici.

Ma la Siria avverte: ”Ci difenderemo contro qualsiasi aggressione”. La situazione rischia di coinvolgere anche per i Paesi confinanti, perché ‘‘Un’azione militare internazionale contro Assad costituirebbe una grave minaccia per la sicurezza e la stabilità della regione e soprattutto del Libano”.

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