Secondo i dati che giungono dall’Istat, le vendite al dettaglio rilevate nel mese di giugno risultano essere invariate rispetto al mese di maggio.
Su base annua l’indice grezzo è addirittura diminuito del 2,6%. Il dato odierno doveva far emergere se il taglio dell’Irpef voluto dal governo Renzi, con 80 euro in busta paga a partire proprio da maggio per i redditi dipendenti sotto i 24.000 euro, avesse prodotto benefici sui consumi, cosa invece non accaduta.
A maggio, infatti, sceso allo 0,6% rispetto al mese di aprile, facendo registrare un calo tendenziale dello 0,4%.
Nel secondo trimestre dell’anno, è stato anche registrato anche un calo congiunturale dello 0,2%, mentre nel primo una diminuzione su base tendenziale dell’1%.