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Ventiquattro anni di carcere a Valentino Talluto. Questa, la condanna inflitta dai giudici della Terza Corte d’Assise di Roma, presieduta da Evelina Canale.

Il 33enne sieropositivo è accusato di aver inflitto a circa 30 donne il virus dell’hiv per rapporti sessuali non protetti.

A loro si aggiungono anche tre uomini infettati da donne diventate sieropositive a causa del sesso con lui, e un bambino nato da una sua ex partner oggi sieropositiva. Il piccolo ha contratto il virus dalla madre durante il parto e ora è affetto da Hiv ed encefalopatia.

La decisione, è arrivata ieri dopo oltre dieci ore di camera di consiglio, ed è stata pronunciata nell’aula bunker di Rebibbia: presenti oltre all’imputato le ragazze vittime dell’infezione che si sono costituite parte civile.

Caduta l’accusa epidemia dolosa da Hiv. Secondo la sentenza, Valentino Talluto è colpevole di lesioni gravissime nei confronti delle vittime del contagio da Hiv, ma non di epidemia dolosa, come chiesto dalla procura.

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