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Secondo una famosa ginecologa francese, Odile Buisson, il punto G, esiste davvero. E’ una delle zone erogene più sensibili in ogni donna.

Questa ricercatrice è arrivata a questa conclusione dopo aver elaborato un importante studio tra il 2009 e il 2010 attraverso una serie di ecografie del clitoride e del coito grazie alla collaborazione di una coppia di volontari che si sono prestati all’esperimento.

La teoria di questa esperta, è in contrasto con gli studi portati avanti dai ricercatori inglesi del King’s College di Londra, che hanno definito il punto “G” solo una leggenda metropolitana.

Il Punto Grafenberg, o punto “G”, però, venne già descritto più di cinquanta anni fa da un ginecologo tedesco che lo posizionava sulla parete frontale della vagina più o meno a due centimetri e mezzo d’altezza, ma solo oggi arriva la conferma circa la sua reale esistenza.

2 pensiero su “Ginecologa francesce conferma l’esistenza del “Punto G””
  1. Per esperienze personali ho constatato che varia solo la dimensione e la posizione dove si trova piu’ o meno scoperto dai tessuti circostanti, ma con po di pazienza e opportune manovre con il membro (o in mancanza con l’anulare ponendo il pollice all’altezza del clitoride) facile individuarlo e quindi “coccolarlo” opportunamente. Un uomo se ne accorge da alcuni sintomi, tipo la donna che strabuzza gli occhi e gli scappa facilmente qualche spruzzo di urina ed altri.

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