Secondo quanto riportano i media dell’India, le accuse che sono state formulate contro i due marò italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, “non comportano la pena di morte“.
Parlando dunque, di quanto è stato deciso dalla Corte Suprema il 26 aprile, la base delle indagini, sarà condotta dalla polizia antiterrorismo, e nella denuncia presentata il 29 agosto 2012 non si menziona l’uso della legge sul terrorismo e sulla sicurezza marittima che prevede in tal caso la pena di morte in caso di omicidio.