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L’Oms ha deciso di eliminare il morbillo endemico e la rosolia entro il 2015: rivelandolo in occasione del primo meeting, che si è chiuso alcuni giorni fa, durante il quale sono emersi dati piuttosto preoccupanti, raccolti dalla Commissione per l’attuazione del ‘Piano nazionale di eliminazione del morbillo endemico e della rosolia congenita‘ (Pnemrc), a cui hanno aderito 53 Paesi della Ue e altri Stati del mondo.

Ebbene, tutti i Paesi Europei dell’Oms, si sono impegnati nel riuscire ad eliminare il morbillo endemico e ridurre, a valori più bassi di 1/100.000 nati vivi, l’incidenza della rosolia e della sindrome da rosolia congenita entro tale anno.

Tali patologie, possono causare seri rischi alla salute: nel caso del morbillo ad esempio, trattandosi di una malattia molto contagiosa, può provocare gravi conseguenze e in alcuni casi far giungere persino la morte; la rosolia, invece, se contratta da una donna durante il primo trimestre di gestazione, può determinare la sindrome da rosolia congenita, causando danni permanenti al nascituro.

Secondo la Professoressa Susanna Esposito, presidente della Commissione internazionale dell’Oms lo scopo è quello di raggiungere un livello nazionale di coperture vaccinali pari o superiore al 95%.

Pertanto si punta a migliorare la sorveglianza del morbillo e quella della rosolia congenita, a migliorare le coperture vaccinali per la prima dose di vaccino morbillo-parotite-rosolia (Mpr) e introdurre la seconda dose di vaccino, valutare inoltre, lo stato immunitario e vaccinare le donne in età fertile.

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