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Sui leggings della piccola Yara, sarebbero state trovate tracce dei sedili del furgone di Massimo Bossetti.

A pochi giorni dalla chiusura delle indagini, emerge un altro particolare e schiacciante indizio contro il muratore di Mapello.

A darne notizia è il quotidiano La Stampa. Come si ricorderà, le immagini delle telecamere avevano ripreso più volte l’Iveco Daily del carpentiere, in carcere dal giugno scorso, nei dintorni della palestra frequentata dalla ragazzina, ora però, la presenza di quei fili di tessuto (rilevate dal Ris dei carabinieri), oltre alle tracce del Dna di Bossetti trovate sui vestiti della povera Yara, potrebbero definitivamente inchiodare uomo.

Inoltre anche una testimone confermerebbe di aver visto salire la ragazzina in altra circostanza, sull’auto dell’uomo e di averla vista litigare con lui.

Massimo Bossetti, intanto, continua a proclamarsi innocente.

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