L’inattività fisica è identificata, su scala mondiale, come uno tra i primi fattori di rischio per la mortalità. Infarto, diabete e altre malattie molto severe. Non a caso, è stato conferito il mandato all’OMS (Organizzazione Mondiale Sanità) per la promozione dell’attività fisica. E le linee guida indispensabile per individuare quella più mirata, l’intensità e la durata a seconda dell’età.
Ma vediamo quali sono le attività fisiche raccomandate dall’OMS a seconda dell’età.
Partiamo dal presupposto che i tempi consigliati per praticare esercizio fisico, inteso, variano dai 30 ai 60 minuti giornalieri. Pertanto, mentre per i bambini/ragazzi può essere indicato un lasso di tempo di attività fisica pari a 60 minuti giornalieri, per un adulto in salute l’obiettivo muta in 150 minuti settimanali. Resta inteso che tale monte ore sarà suddiviso in sessioni più brevi distribuite nel corso della settimana.
Per cui, ad esempio, i bambini per raggiungere l’obiettivo di 60 minuti di attività fisica giornaliera, potranno dedicarvisi in due distinti periodi di 30 minuti. Gli adulti potranno raggiungere l’obiettivo di 150 minuti settimanali, praticando 30 minuti di attività fisica cinque volte a settimana.
E’ quindi consigliabile, specie, nelle fasi di iniziale approccio alla pratica fisica, una certa moderazione. Soltanto dopo che si sarà presa una certa dimestichezza e familiarità con certi esercizi fisici.
Sarà possibile infatti, progredire ma sempre in maniera graduale. Fino poi ad arrivare, a seconda dei casi, a livelli più intensi di attività fisica.
Tipi di attività
Volendo attribuire una categoria alle diverse tipologie di attività fisica, si possono evidenziare due macro aree. Costituiscono esempi di attività fisica moderata, la camminata veloce, il ballo, ma anche lo svolgimento dei lavori domestici. Mentre correre, pedalare e nuotare velocemente, come anche spostare carichi pesanti, rientrano tra le attività fisiche di carattere più intenso.