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Una madre è stata costretta a svendere la propria abitazione per poter garantire alla figlia di 22 anni, affetta come lei da una patologia autoimmune, i farmaci necessari per curarsi, privandosi così anche della propria parte di medicine.

E’ accaduto a Roma, come racconta Sara Mechelli su RomaToday. La cura completa per entrambe costa circa 2.000 euro al mese. Una cifra impossibile per una mamma che non se la passa bene economicamente, in quanto vive con uno stipendio di 400 euro al mese e una pensione di invalidità che non arriva neppure a 300 euro al mese.

Ora madre e figlia vivono in un alloggio precario. “Un tugurio fatiscente a Roma Nord: umido, malsano e pieno di parassiti. Il posto peggiore per mia figlia che non può assolutamente permettersi alcun tipo di infezione. Purtroppo però – come racconta la donna a RomaToday – è tutto quello che al momento possiamo permetterci e per questo ci reputiamo anche fortunate”. Sulla loro testa pende lo sfratto e il rischio di dover tornare a vivere in macchina, come hanno fatto in precedenza.

Il suo appello ora è quello di voler un lavoro e un alloggio per dare il minimo necessario a se stessa e a sua figlia. “Vorrei che qualcuno mi offrisse un lavoro onesto, in regola e dignitoso. Nonostante la malattia e i miei 61 anni sono una donna in forze, con capacità ed esperienza. Sicuramente sono una che non si arrende: non l’ho fatto nemmeno quando pensavo di non sopravvivere. Con mia figlia – dice la donna a RomaToday – ce l’abbiamo messa tutta. Questi anni sono stati drammatici, un incubo continuo anche se, nella nostra immensa sfortuna tra malattie e lutti, abbiamo salvato la vita. Ora vogliamo solo una possibilità per andare avanti”.

Andrea Guerrini, imprenditore e giornalista che vive tra Perugia e Arezzo, ha lanciato una raccolta fondi su GoFundMe per aiutare le due.

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