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Aicom chiede al ministero della sanità, che lo screening per accertare il tumore al colon retto, gratuito, sia esteso fino all’età di 74 anni. I dati sul tumore In Italia evidenziano infatti, un calo grazie proprio alla prevenzione.

Questo tumore, è uno di quei mali con il più alto tasso di diffusione in Europa. Fare prevenzione ed effettuare delle diagnosi precoci permette di avviare le cure necessarie per il male che potrebbe colpire l’ultima parte dell’intestino.

Per questo, l’Associazione italiana di oncologia medica ha chiesto che lo screening gratuito per il colon retto sia esteso fino ai 74 anni di età. L’Aiom, durante il convegno “News in GI Oncology” tenuto a Vicenza, ha diffuso alcuni dati: in Italia sono oltre ben 89.400 le persone colpite nel 2019 da tumori gastrointestinali.

Effettuare uno screening consente di individuare le diverse forme di tumore al colon retto. Particolare attenzione va post agli adenomi, che ovvero polipi, potenzialmente in grado di trasformarsi. Lo screening si effettua con una ricerca del sangue occulto nelle feci per individuare eventuali lesioni. Grazie all’aumento della prevenzione, in Italia si è registrato un calo di 2.800 diagnosi.

Le possibile cause
Oltre allo stile di vita scorretto incidono sul rischio di tumore al colon retto la cattiva alimentazione, ricca di grassi, insieme al sovrappeso e alla sedentarietà. Ancora una volta si ricorda che la prevenzione primaria permette di scoprire in tempo ristretto la malattia. Diagnosticare il tumore al colon retto potrebbe risultare fatale in presenza di metastasi.

Per tutte le info, consultare il sito web www.ohga.it. Per interagire anche tra paziente e medico curante o specialista.

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