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Papa Francesco è salito su un airbus 330 dell’Alitalia diretto in Brasile portando a mano il suo bagaglio, un borsone di pelle nera. A salutarlo all’aeroporto italiano il premier Enrico Letta. Papa Bergoglio, è arrivato ieri a Rio De Janeiro alle 15.43 ora locale. Ad accoglierlo il presidente brasiliano, Dilma Rousseff.

Al Santo Padre, al suo arrivo, è stato offerto un mazzo di fiori gialli da parte di due ragazzi, che lui ha dolcemente accarezzato. Poi, accompagnato dalla Rousseff, ha salutato tutte le personalità presenti, tra cui anche l’arcivescovo di Rio, monsignor Orani Joao Tempesta. In sottofondo il coro di ragazzi della Gmg, che il Pontefice ha salutato a distanza facendo cenno con la mano.

A Rio de Janeiro, però, non sono mancati momenti di altissima tensione. Sì, perché, si è temuto il peggio per la sua sicurezza. Papa Francesco, è salito su una piccola ”Fiat Idea” ed rimasto imbottigliato per molto tempo nel traffico e tra la folla che era accorsa ed assediava le strade per dargli il benvenuto. Centinaia di migliaia di persone sono scese in strada, tra cui tantissimi ragazzi. Un grandissima accoglienza ed un clima di grande gioia e di festa. Il Papa, salutava la gente dal finestrino della sua auto, e agli uomini della security, diceva di non preoccuparsi e di non alzare il finestrino.

Successivamente Papa Bergoglio è salito su una papamobile scoperta, e messosi in piedi ha salutato la folla. Le persone assediavano l’auto impedendole il passaggio, cercando in tutti i modi di toccare il Pontefice. Ad un certo punto, però, viste le notevoli difficoltà di poter proseguire con la papamobile, Bergoglio è stato costretto a salire su di un elicottero che lo ha portato a Guanabara, davanti alla presidente Dilma Rousseff, dove si è svolta la cerimonia ufficiale di benvenuto. Anche qui, il Papa, come già fatto precedentemente durante il volo verso Rio, ha parlato dei giovani dicendo che essi parlano ”lingue differenti, sono portatori di culture variegate, eppure trovano in Cristo le risposte alle loro più alte e comuni aspirazioni” e un ”amore autentico che unisce al di là delle loro diversità”. I giovani, ha ancora osservato il Pontefice, sono come i figli per i genitori, ”la pupilla dei nostri occhi” e ”la finestra attraverso la quale la luce entra in noi regalandoci il miracolo della visione”.

Ma un altro episodio, avrebbe potuto mettere a rischio la vita di sua Santità. Le forze di sicurezza hanno infatti trovato, un ordigno artigianale situato nei pressi del parcheggio del Santuario di Maria d’Aparecida, nello stato di San Paolo, dove Francesco si recherà oggi per un saluto alla Madonna.

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