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Sarebbero circa seicentomila i capi di galline ovaiole da abbattere nell’allevamento di Mordano (Bologna), appartenenti alla Società Agricola Fiorin, dove è stato individuato un secondo focolaio di influenza aviaria H7N7.

Il primo era stato scoperto ad Ostellato nell’allevamento della Società Agricola San Paolo, nel Ferrarese, dove ad oggi si sono quasi concluse le operazioni di svuotamento e disinfezione, con l’abbattimento di 128mila galline. Entrambi gli allevamenti appartengono alla filiera Eurovo.

Intanto, l’Unità di crisi, si è riunita a Bologna, anche in vista del prossimo incontro con la Commissione europea, nel corso del quale il nostro Paese, dovrà fornire una situazione completa su tale problematica. Il ministero della salute, da parte sua, ha “ribadito, l’assenza di qualunque rischio per l’uomo relativamente al consumo di carni o uova”.

Spiegando che nelle aree di restrizione assunte a seguito del focolaio di influenza aviaria sono state adottate ulteriori misure di sicurezza per la produzione di uova, al fine di assicurarne la tracciabilità durante la produzione, la raccolta e la distribuzione. Al fine anche di limitare la movimentazione di alcune categorie di volatili vivi e di uova da consumo, ad esclusione delle uova destinate alla distribuzione finale, in uscita da tutto il territorio dell’Emilia-Romagna verso il resto del territorio nazionale e comunitario.

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