Parte da Ferzan Ozpetek, uno dei registi più rappresentativi del nostro cinema, la proposta di dedicare a coloro che hanno combattuto e continuano combattere tutti i giorni, il Coronavirus in prima linea una giornata che ricordi nel futuro la fondamentale importanza e il costante impegno di queste persone, e di quanti lavorano negli ospedali, rischiando anche con la loro stessa vita. (altro…)
Oltre 133mila firme sono state raccolte per la petizione “Si Vax”, lanciata da un gruppo di mamme di bambini immunodepressi, a seguito di un trapianto di fegato, per chiedere che vengano riviste le norme in materia di vaccini. (altro…)
In Olanda, oltre 56mila persone hanno firmato una petizione online per l’uscita dall’Unione Europea dei Paesi Bassi. L’istanza è stata consegnata dai promotori alla Camera bassa del Parlamento. (altro…)
I componenti della band statunitense ‘Eagles of Death Metal’, che si stavano esibendo al Bataclan durante la strage del 13 novembre, stanno tutti bene. Sono tutti riusciti a mettersi in salvo uscendo da una porta secondaria alle spalle del palco. (altro…)
«Ma quale arte, è solo spaccio di sangue». Non si placa la bufera contro Hermann Nitsch e la sua mostra intitolata “Das Orgien Mystherien Theater”, in apertura il prossimo 10 luglio ai Cantieri Culturali, Zisa di Palermo, curata dallo stesso Nitsch, con Giuseppe Morra e Michel Blancsubé, in allestimento fino al prossimo 20 settembre con ingresso gratuito.
L’artista austriaco sceglie per le sue opere immagini molto forti: animali mutilati, squartati o crocifissi e il loro stesso sangue.
Espressione di arte violenta, secondo tanti da censurare, soprattutto da chi con gli animali ci convive, li ama e li difende.
La mostra era stata inizialmente organizzata a Città del Messico poi una petizione l’ha bloccata.
Molto probabilmente, accadrà lo stesso anche in Italia. Partita una petizione per bloccarla, che ha già raccolto 60mila firme.
Ma l’artista non ci sta, e assicura: «Io amo gli animali più di tutto». Ma «sono un drammaturgo e lavoro ad una nuova forma d’opera d’arte totale» e «un drammaturgo non può non confrontarsi col tragico, con la morte».
«Ho acquistato la carne per le mie azioni nei macelli e gli animali erano già stati macellati a scopo alimentare prima della mia azione».
In Italia un cane o un gatto è a rischio pignoramento e sequestro, proprio come avviene con i beni mobili ed immobili. (altro…)
La Ue preoccupata per il caso di Teresa, l’infermiera contagiata da Ebola a Madrid dopo aver curato un missionario infettato e tornato dalla Sierra Leone, Manuel Garcia Viejo, a causa del virus il 25 settembre, vuole abbattere Excalibur, il cane della donna.
Il marito di Teresa ha, infatti, denunciato che un funzionario della sanità di Madrid lo avrebbe informato della necessità di abbattere il cane per precauzione. Ma l’uomo attualmente ricoverato e sotto osservazione, si preoccupa per la sorte del loro animale, lanciando un appello tramite Whatsapp, immediatamente ripreso e rilanciato da molti animalisti spagnoli.
Il partito animalista iberico, Pacma, invece, ha richiesto con un comunicato, che il sacrificio del cane sia fermato. Nessuno studio scientifico dimostra che l’Ebola può essere trasmessa dall’uomo ai cani e viceversa e per questo mi sembra inutile uccidere l’animale.
La petizione per Excalibur è partita su Change.org.
Carla Bruni, moglie dell’ex presidente Francese Nicolas Sarkozy, è divenuta oggetto di una petizione on line, con il fine di spingerla a restituire soldi pubblici che a dire degli utenti sono stati utilizzati per la realizzazione di un portale web della sua fondazione. (altro…)
Succede, spesso, che Facebook venga usato per cercare di dar voce alle necessità del popolo del web e quindi in questi giorni, proprio dalle pagine del noto social network, si è alzata una voce un po’ particolare. Molte, sono infatti, le persone che stanno chiedendo alla Mattel di realizzare una Barbie calva per cercare di dare conforto alle bambine affette da cancro oppure alle bambine nelle cui famiglie vi è una persona malata di questo male.
Secondo, i medici, possedere una bambola “malata” potrebbe essere per piccole pazienti, che devono fare i conti con il cancro e combatterlo, un modo per esorcizzare la malattia ed il dolore, un modo per riuscire a trovare la forza di lottare ogni giorno e di riuscire a guarire.
In tanti hanno anche chiesto che i soldi ricavati dalle vendite di un’eventuale Barbie di questo tipo, dovrebbero andare in beneficenza per aiutare la ricerca sul cancro e altre tipologie di malattie.
Ma momento la Mattel pare non abbia preso in considerazione questa importante iniziativa.