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Un gruppo di ricercatori della Yale University sono riusciti ad arrivati ad un nuovo meccanismo per la regolazione della pressione sanguigna, analizzando i geni di dozzine di persone che soffrivano di una rara forma di ipertensione.

Ebbene, per mezzo di una tecnica, sono riusciti a risalire al sequenziamento dell’intero esoma, permettendo così di indagare sulla struttura di tutti i geni, studiando una rara forma di ipertensione determinata dall’eccesso di potassio nel sangue.

I due geni, in questione, interagiscono tra loro, formando un unico complesso capace di agire sulle proteine coinvolte nella degradazione, favorendo così il bilanciamento fra riassorbimento del sale e secrezione di potassio nei reni.

Tale scoperta potrebbe portare dunque, a nuove terapie nel trattamento della pressione alta. Ricordiamo, allora, che l’ipertensione è una patologia, che si distingue da un elevato aumento della pressione sanguigna oltre la norma.

Soltanto nel nostro paese, sarebbero circa 240mila le morti annue dovute a questa patologia, responsabile per il 47% dei casi delle forme di cardiopatia ischemica e nel 54% di ictus cerebrali.

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