Spread the love

autismo risonanza magnetica

Uno studio americano, pubblicato sulla rivista scientifica Nature, rivela che nonostante non ci sia ancora una cura in grado di curare la sindrome dell’autismo, tuttavia, una diagnosi precoce, grazie ad una risonanza magnetica e a interventi tempestivi è possibile, per aiutare ad alleviare la sofferenza futura, migliorare le capacità cognitive e l’inserimento sociale dei bambini che potrebbero svilupparla.

La ricerca, finanziata dai National Institutes of Health, ha permesso ai ricercatori di poter identificare i futuri pazienti nell’80% dei casi.

Un’importante novità, arrivata nel giorno in cui al ministero della Salute, la Fondazione Italiana per l’Autismo (Fia) hanno presentato la prossima raccolta fondi che si svolgerà in occasione della ‘Settimana blu per l’autismo’, dal 27 marzo 2017 al 3 aprile 2017.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.