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Non si pensava certo ad un assalto così massiccio sul sito dell’Istat. La cui connessione ha creato non pochi problemi, con una conseguente discontinuità del servizio, permettendo così, solo ad alcuni di poter accedere al questionario online nel primo giorno utile per compilare ed inviare, soprattutto i plichi più corposi.

Fin dalla mattinata l’affluenza è stata alta, si sono registrate, infatti, anche punte di 500.000 accessi contestuali. La Telecom è già al lavoro per rinforzare la potenza del sistema installato.

Con questo 15°Censimento della popolazione e delle abitazioni, molti si saranno chiesti il motivo, di questa indagine, che tocca i dati sensibili e le informazioni economiche familiari di tutti gli italiani. Sul sito web si legge che serve: “per cogliere i cambiamenti in atto nel Paese e orientare le politiche economiche, sociali ed ambientali”.

Il Censimento non è altro, che una fotografia demografica del Paese scattata al 9 ottobre 2011 e il questionario deve dunque contenere le informazioni relative al nucleo famigliare valide in quel giorno.

Sappiate che qualora pensaste di non compilare il plico, neppure in forma cartacea, incorrereste in sanzioni che vanno da 206 a 2.065 euro.

Coloro che non hanno ricevuto il plico cartaceo e non vogliono procedere con la compilazione online, riceveranno presso il proprio domicilio la visita di un rilevatore che ovvierà ad eventuali inconvenienti.

La compilazione e l’invio del plico dovrà avvenire entro la fine di quest’anno.

Per l’invio dei plichi cartacei, ci si potrà recare presso un ufficio postale o il centro di raccolta del proprio comune.

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