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Il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, ha pensato di prorogare almeno fino alla fine del 2013 sia la detrazione al 55% sugli interventi di riqualificazione energetica degli immobili sia che quella al 50% sulle ristrutturazioni edilizie.

Una fonte governativa, fa sapere che “per Lupi le due agevolazioni devono andare insieme. Se ci sono problemi di copertura è meglio rinviare l’esame a un’altra riunione del governo“.

Così, il Consiglio dei ministri si è riunito questa mattina a Palazzo Chigi con un’ora e mezza di ritardo. All’ordine del giorno c’è appunto un decreto legge di recepimento della direttiva europea sulla prestazione energetica in edilizia.

Ieri invece, il ministro dello Sviluppo, Flavio Zanonato, ha annunciato di aver sollecitato il governo a porre sul tavolo di oggi la proroga della detrazione al 55% e ha escluso che venga estesa anche la detrazione al 50%.

A frenare le richieste dei due ministri, la necessità di garantire una copertura adeguata alle due proroghe.

Con la Commissione europea che chiude la procedura per deficit eccessivo, il ministero dell’Economia non vuole compromettere l’impegno a mantenere l’indebitamento del 2013 entro il 2,9% del Pil, un decimo di punto sotto la soglia massima del 3% che è stata stabilita dal Trattato di Maastricht.

Pertanto, la detrazione al 55% sarà comunque rimodulata per ridurne l’impatto sul bilancio. Zanonato ha ipotizzato di prorogare il beneficio a “chi non gode già di altri benefici fiscali, in particolare legati al cosiddetto conto termico”.

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