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La cosi detta sindrome da deficit dell’attenzione e iperattività (ADHD) colpisce il 10% dei bambini in tutto il mondo, ma le cause non sono ancora del tutto note.

Ora, però, grazie ad uno studio condotto da Susan Korrick, del Brigham and Women Hospital (BWH), e Sharon Sagiv,della Boston University School of Public Health, pubblicato online su Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine l’8 ottobre 2012, si è scoperto che può essere collegata ad un basso livello di esposizione al mercurio nel periodo prenatale con un conseguente maggior rischio di sviluppare comportamenti correlati all’ADHD.

Lo studio rileva anche che il consumo di pesce da parte della madre nel corso della gravidanza può aiutare a ridurre dopo il rischio di comportamenti legati all’ADHD nei bambini.

Ciò sarebbe possibile in quanto in diverse specie di pesce i livelli di mercurio sono bassi, e quindi è possibile che una donna incinta mangi pesce senza essere esposta ai rischi del mercurio.

Secondo il dottor Sagiv questo studio lancerebbe un importante messaggio per la salute affermando che: “Le donne hanno bisogno di sapere che i nutrienti presenti nel pesce sono buoni per il cervello di un feto in via di sviluppo, ma devono anche essere consapevoli che i livelli elevati di mercurio in alcuni pesci rappresentano un rischio” .

Gli studiosi hanno rilevato un aumento del rischio di ADHD e dei livelli di mercurio nei capelli. Questi livelli erano più bassi di quelli indicati come potenzialmente pericolosi nella maggior parte degli studi precedenti.

Inoltre, gli scienziati hanno scoperto anche un rischio ridotto di comportamenti correlati all’ADHD nei bambini le cui madri hanno detto di mangiare più di 2 porzioni di pesce alla settimana, che è un numero maggiore rispetto a quello raccomandato dalla Food and Drug Administration e dalla Environmental Protection Agency negli Stati Uniti.

Lo studio non ha, però, esaminato quali sono i tipi di pesce migliori per una corretta alimentazione durante la gravidanza, ma si ricorda, che ricerche precedenti hanno indicato alle donne di evitare di mangiare pesci ad alto contenuto di mercurio, come squalo, pesce spada, sgombro e tonno fresco.

Al contrario, farebbe molto bene il consumo di pesci a basso contenuto di mercurio, come la passera, l’eglefino, il merluzzo e il salmone, più sicuri da mangiare ed ottima fonte di nutrimento.

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