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terremoto del 26 ottobre 2016
Il centro Italia continua a tremare, dopo la paura di ieri. Non sono finite le scosse che hanno colpito di nuovo il Paese, riportandolo indietro a due mesi fa, a quel giorno del 24 agosto.

L’epicentro registrato è situato nelle zone limitrofe, tra Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita nelle Marche, e Preci in Umbria.

Nella notte i sismografi hanno contato almeno oltre sessanta scosse. Per non parlare di quelle registrate questa mattina, tutte di intensità elevata, soprattutto nella zona di Macerata.

Il bilancio del sisma resta fermo a una vittima, un uomo di 73 anni deceduto a causa di un infarto, per la paura a Tolentino. A Fabriano, in provincia di Ancona otto persone, di cui sei già dimesse e due trattenute.

Molti crolli, molti i comuni isolati, si parla già di almeno tremila sfollati.

Paura anche in Lazio, Campania, e regioni limitrofe, a quelle colpite dal sisma.

Si allestiscono altre tendopoli. Molte famiglie hanno dormito fuori casa, in auto. Evacuato per precauzione l’ospedale di Norcia, in Abruzzo. Scuole chiuse nelle regioni colpite dal terremoto.

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