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Secondo l’Oms per uscire dall’autoisolamento, qualora si fosse risultati positivi e al di là della gravità dell’infezione, non serve più un doppio tampone negativo a distanza di almeno 24 ore, oltre alla guarigione clinica. Bastano soltanto 3 giorni senza sintomi. Chi è sintomatico deve quindi rimanere a casa per almeno 10 giorni dal test positivo ai quali si aggiungono tre giorni senza sintomi febbrili o respiratori, mentre gli asintomatici devono restare isolati per dieci giorni. La quarantena, dunque, dipende dalla durata dei sintomi. Se una persona ha sintomi per 14 giorni, spiega il Corriere della Sera, resterà in casa per 14 giorni + 3, se invece ha sintomi per 30 giorni allora potrà uscire di casa dopo 30 giorni + 3. “I criteri aggiornati – specifica l’Oms – riflettono i recenti risultati secondo cui i pazienti i cui sintomi si sono risolti possono ancora risultare positivi per il virus SarsCoV2 mediante tampone RT-PCR per molte settimane. Nonostante questo risultato positivo del test, è improbabile che siano infettivi e pertanto che siano in grado di trasmettere il virus a un’altra persona”. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, in una lettera al Comitato Tecnico Scientifico (Cts) chiede di approfondire le nuove linee guida perché potrebbero incidere sulle disposizioni in vigore in Italia, “fermo restando – aggiunge – il principio di massima precauzione che ci ha guidato finora”.

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