L’Europa ha commissionato, tramite l’International Sport and Culture Association uno studio realizzato dai centri CEBR (Centre for Economics and Business Research) i cui risultati destano non poche preoccupazioni.
Ogni anno muoiono circa 500.000 persone per malattie legate alla sedentarietà, mentre altre si rivolgono a esperti per farsi curare toccando una spesa di oltre ottanta miliardi di euro.
Eppure basterebbero solo 20 minuti al giorno non di sport agonistico, o di palestra, o di piscina, ma almeno di camminata, corsa, passeggiata in bicicletta, di scendere e salire a piedi le scale.
Questo vale per gli anziani, quanto per i giovani, i bambini e le persone di mezza età.
La sedentarietà uccide, e nel caso dei giovanissimi, che passano ore ed ore al computer, al telefono, davanti alla tv, di età compresa tra i 5 e i 17 anni, basterebbe almeno un’ora di esercizio fisico al giorno, ma il 93% degli intervistati emerge non riesce a fare nemmeno mezzora.
A questo si aggiunge un’alimentazione errata, a base di cibi conservati, panini del fast food, dolciumi e altro che porta molti giovanissimi ad avere problemi di obesità e di diabete.
Ai primi posti di questo drammatico elenco ci sono Stati come la Gran Bretagna, la Francia, seguite dalla Germania, e dal nostro Paese.
Ma non è tutto. L’assenza di esercizio fisico porta anche a gravi conseguenze cardiovascolari, stress, dolori muscolari, posture errate, e chi più ne ha più ne metta.
Oltre ad un aumentato rischio di neoplasie.