Secondo un’indagine condotta dall’Istat, vi è un aumento di 154 mila sottoccupati a tempo parziale rispetto al 2011 (+34,1%) e di 241 mila rispetto all’anno 2007 (+66,1%).
Tale tendenza, sarebbe una conseguenza della crisi economica, della mancanza di lavoro, e starebbe anche a significare che in molti preferiscono lavorare meno ore in assenza di posti a tempo pieno.
Aumentano, dunque, negli ultimi 5 anni, i lavoratori sottoccupati, fino ad arrivare a 605.000 unità nell’anno 2012.
Tra i dipendenti sottoccupati part time ci sarebbero quelli a carattere involontario i quali sono appunto nove su dieci.
I sottoccupati part time sarebbero occupati per circa 16 ore a settimana, ma vorrebbero lavorare di più fino a 36 ore settimanali. Il 28% ha dichiarato, infatti, di svolgere fino a 34 ore e il 72% vorrebbe lavorare 35 o più ore.
Nel nostro Paese, la sottoccupazione part time è il 2,4% della forza lavoro, ovvero una percentuale inferiore alla media europea (che è pari al 3,8%), di cui l’1,5% sono uomini e il 3,6% sono donne.