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serata cover sanremo
E anche la terza serata della 66Esima edizione del Festival di Sanremo è andata, incassando altri ascolti record, 10,5 milioni di spettatori, il 47.88% di share.

Merito certamente di Carlo Conti che ha saputo mettere su un bel festival, certamente il migliore degli ultimi 10 anni.

Non è mancato, però, qualche polemica, qualche imprevisto, guasto tecnico. La nuova proposta Miele ha battuto Gabbani: ma, i telecomandi per il voto non avrebbero funzionato in sala stampa, ed è ecco l’inghippo, tutto da rifare. Vinceva il secondo ma la polizia postale ha voluto vederci chiaro e ha aperto un’inchiesta.

La situazione si capovolge. In scena di nuovo i colori simbolo dell’arcobaleno. In difesa delle unioni civili.

Una grande reunion quella dei Pooh che dopo 43 anni chiamano a raccolta l’amico ed ex della band, Riccardo Fogli.

Si parte per i big con Noemi e la cover «Dedicato» di Loredana Bertè. La cantante se la cava molto bene e vince il primo lotto della sfida. Meno convincenti i Dear Jack, che si cimentano con la cover del Quartetto Cetra. Gli Zero Assoluto in una versione di Goldrake che non piace a nessuno, e la coppia Caccamo-Iurato con un brano di Pino Daniele che meritava molto di più.

Ma l’Ariston scoppia a ridere sulle battute e la trasformazione di Virginia Raffaele che sciorina l’invenzione di serata: una Donatella Versace in liquefazione, nelle sue plastiche, anche dopo i numerosi tagliandi.

Si parte con il secondo gruppo di artisti big in gara: Patty Pravo interpreta se stessa in rap; Alessio Bernabei continua a essere poco convincente con il brano di Rino Gaetano «A mano a mano»; Dolcenera se la cava bene con «Amore Disperato», ma vince Clementino che i lancia con il brano di De Andrè, Don Raffaé collegandosi anche ad una napoletanità a lui cara. Il pubblico si infiamma e la giuria lo promuove nel suo girone.

Arrivano i Pooh e propongono un medley di grandi successi. Grandi emozioni per il pubblico in sala e a casa.

Poi è la volta di Elio e i suoi che si travestono da Bee Gees e, piacciono come sempre per la loro originalità; segue Arisa, abiti a parte, propone un’altra ottima interpretazione, come del resto fa anche la bravissima e giovanissima Francesca Michielin, alle prese entrambe con due giganti della musica italiana, Rita Pavone e Lucio Battisti. In mezzo, Rocco Hunt, che se la cava piuttosto bene con la sua versione rap di «Tu vuo fa l’americano». La sua interepretazione è molto trascinante e moderna, al pubblico piace, e piace anche alla giuria. Vince il suo girone.

Non piacciono invece: Neffa con «O’Sarracino» ; Valerio Scanu con un brano di Battisti; Irene Fornaciari che guadagna appena la sufficienza con una cover di Morandi «Se perdo anche te»; mentre Morgan e i Bluvertigo, non entusiasmano con il brano «la Lontananza» di domenico Modugno.

Poi è la volta di un ospite davvero speciale, Nicole Orlando, la campionessa disabile, già omaggiata dal rpesidente della repubblica Mattarella nel discorso di fine anno e prossima a partecipare a Ballando con le stelle. Si riprende con Lorenzo Fragola che arriva faticosamente alla fine con la «Donna Cannone» di De Gregor; Enrico Ruggeri con la «Canzuncella» ma la sua dizione lascia piuttosto a desiderare.

Annalisa se la cava bene con «America» brano della grande Gianna Nannini si aggiudica la tornata; mentre gli Stadio si commuovono mentre ricordano l’amico scomparso Lucio Dalla con «La sera dei miracoli» e vincono il premio Cover.

Questa sera altre grandi emozioni, altri super ospiti.

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